A seguito della richiesta del Governo, l’Arera ha approvato la delibera che recepisce l’articolo 30 del DL Rilancio che prevede la riduzione delle bollette energetiche alle piccole e medie imprese per i mesi di maggio, giugno e luglio. Precisiamo subito che tale misura sarà a fondo perduto: lo Stato, insomma, non li chiederà indietro a emergenza finita.
Tutte le utenze non domestiche verranno momentaneamente equiparate a quelle domestiche, ma solo per quanto riguarda i costi infatti nulla varierà per quanto riguarda invece la reale potenza. Insomma si tratterà di uno stratagemma per poter poi procedere ad abbassare l’importo dei costi.
A subire una importante ‘sforbiciata’ saranno quindi le voci “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema” in moda da iniettare nella Cassa per i servizi energetici e ambientali 600 milioni di euro per compensare le mancate entrate per le aziende fornitrici e i distributori di energia.
Il risparmio sarà subito evidente e tangibile, si può infatti parlare di un risparmio fino al fino al 70% per chi nei prossimi mesi non riaprirà o lo farà a scartamento ridotto; fino al 35% per chi invece tornerà all’attività pre-Covid già da maggio. Chi ha un contratto con potenza di 15 Kw potrà risparmiare circa 70 euro al mese.