A partire dal 15 settembre 2012 e fino al 15 ottobre 2012 sarà possibile regolarizzare tramite una sanatoria, il versamento dei contributi dei lavoratori stranieri clandestini alle proprie dipendenze. Come previsto dall’articolo 5 del Dlgs 16 luglio 2012, n. 109.
La regolarizzazione, rivolta a quei lavoratori irregolari e colf e badanti presenti in Italia almeno dal 31 dicembre 2011 avviene, attraverso un’istanza telematica allo Sportello unico per l’immigrazione. Per quei lavori di lavoro subordinato, l’orario di lavoro dovrà essere necessariamente a tempo pieno, fatta esclusione per le sole colf e badanti per le quali è sempre possibile instaurare un rapporto di lavoro part-time di venti ore settimanali.
La presentazione della domanda che regolarizza il dipendente immigrato clandestino, va corredata da un versamento (da effetuare prima) di 1.000 euro per ogni dipendente. Inoltre è necessario provvedere poi alla regolarizzazione della posizione contributiva, fiscale e retributiva relativa agli ultimi sei mesi del rapporto di lavoro, o all’effettivo periodo di occupazione.
Le richieste di regolarizzazioni di colf e badanti e altri alvoratori possono essere presentate direttamente dal datore di lavoro oppure ci si potrà rivolgere ai consulenti abilitati o ai patronati. Non possono richiedere la sanatoria quei datori di lavoro condannati per favoreggiamento all’immigrazione clandestina o per sfruttamento del lavoro ai sensi dell’articolo 603 bis del Codice penale.
A valle della chiusura dell’iter della pratica lo Sportello unico convocherà il datore di lavoro e lo straniero per la firma del contratto di soggiorno che permetterà di ottenere il permesso di soggiorno.