Con la recente riforma delle pensioni introdotta dalla Legge Fornero, il calcolo della pensione abbandona il vecchio metodo retributivo per far posto al metodo contributivo.
Il precedente calcolo della pensione con metodo retributivo resterà in vigore solo per coloro che hanno 18 anni di contributi nel 1995. A partire quindi dall’1 gennaio 2012 l’unico metodo per il calcolo della pensione sarà quello contributivo.
Per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995, il calcolo della pensione avviene per intero col metodo contributivo. Per tutti gli altri lavoratori si fa invece riferimento all’anzianità di servizio maturata al 31 dicembre 1995.
Come avviene il calcolo della pensione con il metodo retributivo?
Per calcolare l’importo della pensione questo va fatto sulla media dei redditi:
– degli ultimi 10 anni di lavoro per i dipendenti,
– degli ultimi 15 anni di lavoro per gli autonomi,
nella misura del 2% di questa media per ogni anno di contribuzione
Come calcolare la pensione con metodo contributivo?
Con il nuovo metodo contributivo, l’importo della pensione è calcolato sui contributi effettivamente versati nel corso della vita lavorativa. Tale ammontare è poi rivalutato in base all’indice Istat delle variazioni quinquennali del Pil e moltiplicato per un “coefficiente di trasformazione” variabile, a seconda dell’età del lavoratore al momento della pensione, tra:
– il 4,42% per un pensionamento a 57 anni e
– il 5,62% per un pensionamento a 65 anni
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