Pensioni, per i giovani importo al 70% del reddito

affari,finanza,economia,prestiti,mutui,assicurazioni,pensioni,pensioni precari,inps,importo pensioni,nuovi importi pensioni,notizieImportanti novità in fatto di pensioni si profilano all’orizzonte per i giovani lavoratori, in seguito all’aumento dell’età pensionabile corrisponderà infatti un sensibile aumento dell’importo che si potrà percepire.

E’ quanto emerge da una recente indagine effettuata dalla stessa Inps che ha ammesso come per i giovani assunti dopo il 1995 l’importo della pensione potrà essere pari al 70% dell’ultimo stipendio per un lavoratore dipendente e del 57% per un lavoratore parasubordinato. Ben lontano quindi dal 50% che si era fin’ora stimato.

Lo stesso principio lo si può applicare ai tanti lavoratori precari, ad oggi si ipotizza che anche in caso di conferma dello stato attuale di precariate sarebbe possibile andare in pensione con un assegno pari al 57% dell’ultima retribuzione, ben lontano quindi dall’ipotetico 30% stimato fino ad oggi.

Un importante aiuto all’aumento delle pensioni giunge dal TFR, che in caso di carriera contributiva piena potrebbe aumentare il tasso di copertura di circa 13 punti. Sarebbe questa la conferma che i tanto discussi fondi pensione integrativi, non sarebbero indispensabili per la maggioranza dei giovani, ma utili ai lavoratori più deboli non in grado di poterli pagare in autonomia e privi del classico paracadute del Tfr.

In conclusione vi segnalo due tabelle, realizzate dal Corriere della Sera, che meglio rendono l’idea dei nuovi scenari che potrebbero aprirsi in fatto di pensioni. La prima riguarda i conti delle pensioni di quanti hanno iniziato a lavorore dopo l’anno 1995 e la seconda l’evoluzione dell’età di pensionamento

Conti delle pensioni dei giovani
Evoluzione dell’età di pensionamento

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