Dopo tanti rinvii e altrettanti fallimenti, dal primo giugno tutte le banche dovranno obbligatoriamente offrire gratuitamente ai propri clienti il deposito base o conto di base. Come previsto dal decreto liberalizzazioni del Governo Monti, decreto Salva Italia 201/2011 e modificati con il decreto Liberalizzazioni 1/2012.
A chi è rivolto il deposito base gratuito o conto di base?
Come indicato nella tabella del Corriere della Sera, saranno due le tipologie di conto di base proposti:
– a quelle persone svantaggiate che hanno un Isee fino a 7.500 euro all’anno, Conto A deposito di base puro
– ai pensionati che hanno una rendita fino a 1.500 euro al mese, Conto B
Per tutti gli alti soggetti è prevista una versione del deposito base con canone agevolato. Se invece non si rientra tra le due categorie e si desidera comunque utilizzare il deposito base gratuito Conto A si è tenuti al pagamento dell’imposta di bollo di 34,20 euro e di un canone annuo minimo non ancora comunicato.
Quali sono le caratteristiche dei depositi base o conti di base?
Diciamo che principalmente sono due le caratteristiche, rendimento zero e limitata operatività. Infatti le azioni disponibili sono essenzialmente quelle di incassare e prelevare.
Con il Conto A è possibile ritirare soldi gratuitamente anche presso gli sportelli Bancomat di altre banche, mentre invece con il Conto B non è possibile oltre che è previsto il pagamento dei bonifici effettuati.
Quali sono le funzioni non disponibili dei depositi base o conti di base?
Con i conti base non è possibile
– andare in rosso
– avere un conto titoli collegato
– avere il libretto degli assegni
– effettuare il trasferimento di denaro
Su queste limitazioni, si sta discutendo per cercare di rimuoverle o di proporle a costi contenuti