Continuano a ritmo serrato le modifiche alla manovra finanziaria 2011, tra gli emendamenti spicca soprattutto la modifica che consente alle aziende di poter licenziare in modo più semplice. L’emendamento ha già scatenato un ampio dibattito e c’è chi parla di norma anti costituzionale.
Vediamo nel dettaglio le modifiche alla manovra finanziaria 2011 al 4 settembre 2011:
Contratti aziendali, si potrà licenziare attraverso accordi in deroga a leggi e contratti nazionali con il sì dei sindacati.
Condono tombale, parte la caccia ai condonati insolventi del 2002 che dovranno pagare entro e non oltre il 31 dicembre 2011. Oltre tale termine è prevista una sanzione pari al 50% delle somme in questione e potrà scattare un controllo relativo alla posizione su tutti i periodi di imposta successivi a quelli condonati.
SuperInps, viene introdotta la spending review cioè la revisione integrale della spesa pubblica con accorpamento degli enti di previdenza, una sorta di SuperInps, l’integrazione delle agenzie fiscali, il coordinamento delle attività delle forze dell’ordine.
Redditi anomini, i Comuni pubblicheranno le dichiarazioni dei redditi su internet senza indicazione del nome e del cognome. Non sarà richiesta l’indicazione dei propri conti correnti all’interno di Unico o del 730 e per gli evasori fiscali oltre i oltre 3 milioni di euro la norma che prevede il carcere non sarà retroattiva.
Bollo sui trasferimenti di denaro, prevista un’imposta di bollo del 2%, importo minimo 3 euro, da applicare sui trasferimenti di denaro all’estero effettuate attraverso le agenzie di money transfer o altri intermediari finanziari. Sono esentate dal pagamento del bollo le persone fisiche munite di matricola Inps e codice fiscale.
Potrebbe essere riformulata o abolita la norma che impone alle pubbliche amministrazioni la certificazione dei debiti nei confronti delle imprese.
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