La nuova manovra finanziaria economica 2011, con l’introduzione dei tagli delle agevolazioni a partire dal 2013, ha infatti causato un vero e proprio rimbalzo della cedolare secca. In questo modo la percentuale da applicare passa dal 21% al 25%, rendendola appetibile solo per i possessori di redditti medio-alti.
Ma non è finita, perchè la manovra finanziaria 2011 mette in pericolo anche altre agevolazioni fiscali. E’ il caso della deduzione forfettaria del 15% sui redditi da locazione, prevista per i proprietari per le spese di manutenzione sostenute per l’immobile, e la deduzione del 30% prevista per coloro che affittano a canone concordato.
Insomma davvero tanta confusione e l’entusiamo per la cedolare secca sugli affitti è già un ricordo sbiadito
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