Riforma pensioni, arriva il contributivo pro rata. Tabella completa e calcolo

affari, finanza, economia, assicurazioni, pensioni, Riforma pensioni, metodo contributivo, metodo contributivo pro rata, inps, notizieIn attesa di conoscere tutti i dettagli della nuova riforma delle pensioni del governo Monti, ecco giungere le prime anticipazioni sull’introduzione del metodo contributivo pro rata sul calcolo delle pensioni.

In questo modo il governo Monti intende ristabilire una giusta equità tra le varie generazioni in fatto di pensioni. Infatti fino ad oggi vige il sistema contributivo per i neo assunti dal gennaio 1996 e per coloro che a tale data avevano meno di 18 anni di anzianità contributiva, mentre per coloro che avevano più di 18 anni di contributi al dicembre 1995 mantenevano il vecchio metodo retributivo basato sulle ultime retribuzioni. In questo modo i più colpiti erano i più giovani mentre ne uscivano indenni i lavoratori con maggiore anzianità.

Con la prossima riforma delle pensioni del goveno Monti il metodo contributivo sarà applicato a tutti i lavoratori ma non sull’intera pensione ma esclusivamente per il periodo residuale della vita lavorativa. In questo modo la pensione sarà calcolata applicando il vecchio metodo retributivo fino al 31 dicembre 2011 con il metodo contributivo pro rata a decorrere dal 1 gennaio 2012. Tale modifica impatterà su circa 2 milioni di lavoratori che andranno in pensione da qui al 2016 con un massimo di 40 anni di contribuzione e 65 anni d’età. Oltre tale scadenza i retributivi puri saranno in quiescenza.

La tabella del contributivo pro rata, disponibile in fondo all’articolo e pubblicata dal Corriere della Sera senza tener conto della revisione triennale dei coefficienti di trasformazione, evidenzia che la riduzione delle prestazioni è lieve per i lavoratori dipendenti, solo il 2%, ma più elevata per i lavoratori autonomi. Tale differenza è dovuta al diverso versamento della contribuzione, il 33% dei dipendenti contro il 20% degli altri. Altro aspetto importante dell’introduzione del contributivo pro rata è dato dal fatto che il suo calcolo avviene sulla base degli ultimi 10 anni per i lavoratori dipendenti e 15 anni per gli autonomi. In questo modo si tende a salvaguardare gli anni retributivi maturati fino al 31 dicembre 2011 e quello dhe accadrà successivamente non influirà sull’ammontare principale della pensione ma solo sulla piccola parte calcolata con il metodo contributivo pro rata.

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Riforma pensioni, arriva il contributivo pro rata. Tabella completa e calcoloultima modifica: 2011-12-02T11:21:00+01:00da green-world