Dopo numerosi dibattiti il Consiglio dei Ministri del 20 luglio 2012 ha definitivamente approvato il taglio e l’accorpamento di 64 province italiane, che a breve sarà tradotto in disegno di legge da sottoporre al Parlamento per l’approvazione.
I criteri che porteranno alla riduzione delle province sono due: una popolazione di almeno 350.000 abitanti ed un’estensione minima di 2.500 kmq.
Questa selezione ridurrà drasticamente il numero delle Province che passeranno da 107 a 60, ecco l’elenco completo delle Province che saranno eliminate, accorpate o assorbite
Abruzzo
Pescara
Teramo
Calabria
Crotone
Vibo Valentia
Campania
Benevento
Emilia-Romagna
Forlì-Cesena
Piacenza
Ravenna
Reggio Emilia
Rimini
Friuli-Venezia Giulia
Pordenone
Gorizia
Lazio
Rieti
Latina
Viterbo
Liguria
Savona
La Spezia
Imperia
Lombardia
Como
Cremona
Lecco
Lodi
Mantova
Monza Brianza
Sondrio
Varese
Marche
Ascoli Piceno
Fermo
Macerata
Molise
Isernia
Piemonte
Asti
Biella
Novara
Vercelli
Verbano-Cusio-Ossola
Puglia
Barletta-Andria-Trani
Brindisi
Taranto
Sardegna
Carbonia-Iglesias
Medio Campidano
Nuoro
Olbia Tempio
Ogliastra
Oristano
Sassari
Sicilia
Caltanissetta
Enna
Ragusa
Siracusa
Trapani
Toscana
Arezzo
Grosseto
Livorno
Lucca
Massa Carrara
Pisa
Pistoia
Prato
Siena
Umbria
Terni
Veneto
Belluno
Padova
Rovigo
Treviso
Contestualmente alla loro soppressione nasceranno 10 città metropolitane, un ente che fa comune-provincia, che vede coinvolte le principali città. Ecco l’elenco completo delle città metropolitane, la cui entrata in vigore è fissata per l’1 gennaio 2014: Roma, Milano, Torino, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria. Sono escluse Palermo e Cagliari in quanto capoluoghi di regioni a statuto speciale.